1926-1939, L’ITALIA AFFONDA
Ugo Mancini
Roma e la sua provincia hanno dato una spinta decisiva al movimento antifascista, con un contributo di sangue e dolore immensi. Questo libro, firmato in occasione del settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale, da uno dei maggiori esperti della materia, racconta le vite di perseguitati e persecutori, tracciando una inquietante linea nera che porta fino ai nostri giorni e ai rigurgiti di fascismo e razzismo che stiamo vivendo. Il fascismo non è solo un fatto racchiudibile tra due parentesi, ovvero le due guerre mondiali. È stata una tragica esperienza frutto di un bisogno di autoritarismo maturato dalle masse, senza il cui consenso non si sarebbe avuta una dittatura fascista in Italia. Contro questa dittatura è via via sorto un movimento antifascista per anni perseguitato e minoritario, clandestino, in alcuni casi apparentemente vicino alla sconfitta, ma destinato a incrementare la sua forza man mano che il regime perdeva consenso.
L’autore Ugo Mancini, docente di storia e filosofia nei licei e studioso del fascismo, oltre ad articoli e saggi su riviste o in opere collettanee, ha pubblicato:
- Lotte contadine e avvento del fascismo nei Castelli Romani (Armando, 2002), 1939-1940.
- La vigilia della Seconda guerra mondiale e la crisi del fascismo a Roma e nei Castelli Romani (Armando, 2004)
- Il fascismo dallo Stato liberale al regime (Rubbettino, 2007)
- Classe industriale e costituzione economica.
- Il progetto liberista del “partito degli industriali” , in A. Buratti, M. Fioravanti
- Costituenti ombra (Carocci, 2010)
- La guerra nelle terre del papa
- I bombardamenti alleati tra Roma e Montecassino attraversando i Castelli Romani (Franco Angeli, 2011)
- È autore inoltre del corso di storia per i licei Il Mondo, i fatti, le idee (Emmebi, 2007)
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